mercoledì 21 marzo 2012

IL DOCUMENTARIO "MEGALOPOLIS" SULLA CRESCITA DEMOGRAFICA MONDIALE


LUNEDI 26 MARZO ORE 21,15 PRESSO CENTRO AGGREGAZIONE GIOVANILE-ZONA SAN PAOLO-VASTO

Megalopolis è una serie di sei documentari ideati e diretti da Francesco Conversano e Nene Grignaffini dedicati alle megalopoli del mondo, realizzati da Movie Movie per Rai 3. La serie vuole essere una rappresentazione possibile della realtà e dell’immaginario delle megalopoli del XXI° secolo. Una sorta di “escursione” nel territorio urbano, di volo sulle sue superfici e nelle sue densità, ma anche di penetrazione nella quotidianità e nella soggettività degli esseri umani. È un racconto che si sviluppa fra l’Occidente e l’Oriente, un viaggio attraverso sei megalopoli: Los Angeles, San Paolo, Il Cairo, Shenzhen, Karachi, Tokyo.
Uno studio sulla crescita della popolazione terrestre condotto dalle Università della Carolina del Nord e della Georgia, stabilisce che il 2007 rimarrà una data importante nella storia dell’umanità: per la prima volta la popolazione che vive nelle città ha superato quella insediata nelle campagne. Un secolo fa, solo il 14% della popolazione della terra viveva nelle città, ma si prevede che entro il 2010 negli agglomerati urbani vivrà il 51,3% della popolazione mondiale. Centinaia di milioni di abitanti risiederanno prevalentemente nelle megalopoli.
Megalopolis è quindi l’esplorazione di sei grandi megalopoli, strutture complesse, ma anche molto fragili, nelle quali ogni giorno si affrontano problemi legati alla vivibilità in relazione alla crescita, all’abitabilità (dai grandi slum che rappresentano ormai una caratteristica drammaticamente ricorrente delle megalopoli al fenomeno dello squattering, l’occupazione abusiva degli alloggi), ai problemi legati al lavoro, all’inquinamento, alla criminalità, al controllo e alla sicurezza sociale, all’inclusione e all’esclusione, alla tolleranza, alle relazioni fra esseri umani sempre più soli e lontani, in un mondo in cui la ricchezza e la povertà sono sempre più radicalizzate e dove il divario fra le classi sociali è sempre più ampio. Le città inoltre, mai come oggi, devono saper affrontare e gestire gli effetti prodotti dalle diversità etniche e religiose.
Per rappresentare queste megalopoli del XXI° secolo, la loro crescita, le conseguenze concrete che provocano e che cambiano la geografia del mondo e le condizioni di vita di più della metà della popolazione globale, i sei documentari attingono anche alla science fiction, la letteratura di fantascienza che in anticipo sui tempi aveva già prefigurato le città come luogo dello scontro e delle tensioni sociali, le città di paura cheavevano alimentato le pagine di scrittori del secolo scorso come Clarke, Asimov, Ballard, Dick o le città non-luogo come quelle descritte da Marc Augè. E in Megalopolis una voce off riproduce questo immaginario letterario che corrisponde ad una realtà oggi molto spesso più inquietante dello scenario immaginato dagli scrittori.

fonte: http://www.pida.it